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Denti sensibili? Attenzione a questi sintomi

La sensibilità dentale è un disturbo che interessa tantissime persone nel mondo ogni anno. Si tratta di un fenomeno dovuto al contatto di sostanze molto calde o fredde con la parte del dente ricca di terminazioni nervose, motivo per cui si avvertono fitte dolorose.

Quali sono i fattori che influiscono?

Se lo smalto dentale (cioè lo strato superficiale del dente) è consumato, vuol dire che la dentina è priva di protezione. Si tratta di un tessuto osseo il cui compito è proteggere la polpa, cioè l’area del dente in cui sono presenti le terminazioni nervose.

Le cause di questo fenomeno possono essere: elevato consumo di cibi ricchi di zucchero, carie, bruxismo, parodontite, reflusso gastroesofageo, spazzolamento eccessivamente vigoroso.

Rimedi per contrastare la sensibilità

Quando il fastidio avvertito è molto forte, è il caso di rivolgersi al proprio dentista: egli è in grado di individuare la causa del disturbo e stabilire quale sia la soluzione per il caso specifico. È importante, però, prevenire la comparsa dei sintomi, lavando i denti dopo ogni pasto, usando spazzolini dalle setole morbide, e passando il filo interdentale per eliminare i residui di cibo. Nel fare ciò bisogna utilizzare dentifrici e collutori a base di fluoro, che ha un’azione mineralizzante. Se la causa della sensibilità dentale è il bruxismo, è necessario indossare un bite che impedisca il digrignamento: questo oggetto è realizzabile dal dentista o dal farmacista.